domenica 5 ottobre 2008

Vintage


Lui si gira e mi vede entrare, fa una espressione quasi di meraviglia anche se mi stava aspettando. "Sei Una?" ,"Si, è lei?", "E' lei". Mi avvicino, è in ginocchio, ha le braccia legate dietro la schiena, il morso in bocca la testa abbassata. Le afferro i capelli e la tiro indietro per poterla vedere in volto. Ha una espressione persa, stanca, il trucco residuo le cala sotto gli occhi. Ma ha anche uno sgurado vivo, partecipe.


Quando esco sono devastata. Mr Karam mi ha smontata pezzo per pezzo. Tutte le mie sicurezze, la mia fierezza, il mio orgoglio sono andati in frantumi. Chi è questa persona, un pazzo, un millantatore, un demiurgo, un padre autoritario? Non lo so, ma voglio scoprirlo.


Dopo un violento orgasmo riemergo dalle lenziola e giro lo sguardo verso la sveglia "Oddio, sto facendo tardissimo" Lascio il letto con riluttanza, vorrei rimanere li in quel talamo che odora di sesso e di lussuria ma non posso, devo andare in ufficio. "Resta ancora, dai solo qualche minuto", "Io lavoro di giorno come tutti gli esseri umani normali non sono come te che lavori la notte, torna a dormire e lasciami andare", "Ti amo" incrociamo gli asguardi, mi piace quello che vedo "Anche io" ma non ne sono sicura.

4 commenti:

donnariccia ha detto...

E di giorno che lavoro fai?

Fabioletterario ha detto...

Sensualità vera o ricreata...?

donnariccia ha detto...

Ma bisogna proprio andare a Londra per fare fetish? in Italia è vietato?

una ha detto...

Accidenti che domande. Di lavoro faccio l'operatrice turistica, lavoro in un tour operator specializzato in incoming dall'Italia. Non bisogna venire a Londra per il fetish, in Italia ce n'è in abbondanza anche se più nascosto. Solo che io qui ci sono venuta per volere del mio Master di allora, poi ho scelto di rimanerci. Fabio (hai letto anche il mio precedente blog se non ricordo male), la sensualità è come il coraggio manzoniano, se non ce l'hai non te la puoi dare.....