martedì 7 ottobre 2008

Ostentazione


La stanza è molto ordinata, il pavimento di marmo nero e le pareti bianche. C'è una cavallo di frisia ed una croce di S. Andrea, una parete ha una rastrelliera con appese corde, manette, frustini, fruste a 9 code e una mensola con dildo di varie forme e dimensioni. Su un piccolo tavolino, in un angolo c'è una scatola di guanti di lattice e della crema.


SMS "Verrai vestita con scarpe con tacco, calze autoreggenti, culotte di pizzo, un corpetto con balconcino e allacciatura sulla schiena. Niente trucco tranne una leggera passata di rossetto. Sopra solo un soprabito. Il tutto rigorosamente nero. Non avrai altre cose ne borsetta ne soldi ne documenti, nulla"


Raggiungo la tube correndo. Mi siedo e mi viene in mente il nostro primo incontro al Liberty qualche mese fa. Non conoscevo bene quel locale, ci ero andata solo un'altra volta. All'ingresso il buttafuori mi squadra e mi chiede di aprire il cappotto poi mi fa cenno di entrare. La prima sala è grande e piena di gente che balla, dietro si intravedono le salette riservate, a destra c'è una tenda dietro la quale c'è la dark room, a sinistra il bancone del bar.

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