sabato 18 ottobre 2008

Luce


Il quadro con me si completava. Sono stata l'ultima ad entrare. Nessuno dei commensali ha badato a me, ne al mio ingresso ne dopo, l'indifferenza verso di noi era totale ciò nonostante il mio imbarazzo per la situazione e per il mio abigliamento, anche se comune a quello delle altre persone situate dietro i Master, era grande. I commensali continuarono la cena conversando amabilmente del più e del meno, nessuno di noi si mosse.


Mi sentii afferrare i fianchi e girare, il suo viso era a pochi centimetri dal mio, potevo sentire il suo respiro l'odore del suo fiato, la sua eccitazione "Sei stupenda", mi bacia sul collo, reclino la testa e lascio che mi dia i brividi con le sue labbra, la sua lingua. Adesso sono più convinta, più sicura di aver fatto la cosa giusta. Le sue mani sui fianchi, lungo le cosce, mi alza la gonna mi cerca.

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