venerdì 26 settembre 2008

Colori


Un fruscio nell’aria, un lamento, un ringraziamento si odono dalla stanza alla mia sinistra. Conta, 24, conta ancora 25, poi silenzio. Rumore metallico, un bagliore lieve, incerto di candela, cera bollente cola, un corpo si contorce, si irrigidisce, resiste.

Convinciti che sei li per lui, donati e lascia che lui sia la tua guida. Farà ciò che crederà opportuno, tu sarai la sua propaggine. Saliva dolciastra ti riempie la bocca Una, sei sola davanti al tuo destino.

Infondo al viale il traffico scorre lento, comincio a sentire l’odore dello smog, il rumore delle auto man mano che mi avvicino. Guardo a terra, vedo le mie gambe, i miei piedi. Alzo lo sguardo ancora davanti a me. La mia ora di footing sta per terminare, mi aspetta casa, la doccia, la colazione.

Nessun commento: