martedì 15 settembre 2009

Errore


Lei non doveva essere li, io avrei dovuto accorgermene in tempo. Le ho chiesto se fosse cosciente del suo ruolo, le ho chiesto la parola di uscita. Il suo sguardo era perso, credevo fosse l'eccitazione, era terrore. "Sarò cattiva con te", aveva già il morso in bocca, mugugna qualcosa, la ignoro. So cosa vuole il suo Master, lo accontenterò. Disciplina, la lavoro a lungo prima di finire con il cavallo. E' li aperta, si è formata una piccola folla di uomini e donne che osservano. Infilo il guanto, prendo il tubo con la vasellina. Sono pronta, la osservo, non si muove. Appoggio la mano sul suo sfintere, attendo un attimo poi procedo. Sono dentro, lei si dimena, vene gonfie sul collo, urla soffocate dal morso. Voglio essere sicura, le libero la bocca, urla "Basta, ti prego basta". Non è la frase giusta, continuo. Piange, mi insulta, ho un dubbio, guardo lui, poi ancora lei. Tolgo la mano, sono confusa ma non voglio darlo a vedere. Mi tolgo il guanto, mi avvicino a lui "Sei uno stronzo, non farti più vedere". Non era pronta, avrei dovuto accorgermene prima, la prossima voltà verificherò meglio

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